Spesso vedo file css e js nel codice sorgente di alcune pagine di siti web con un punto interrogativo seguito da una serie di numeri o caratteri. Ho usato anche questo metodo, ed è molto facile da usare?, ha due funzioni: 1. Come numero di versione, rende facile per te ricordare e cercare; 2. Come scheda modifiche, permettere al browser di scaricare nuovamente il nuovo file. In effetti, il punto interrogativo dopo il file CSS non ha un ruolo pratico, può essere usato solo come suffisso; se si utilizza il metodo del punto interrogativo più parametro, si può aggiungere il numero di versione e altre informazioni, come quella usata su Sina e Facebook:
http://xxx.xxx.cn/css/common/index.css?version=20101126145707 http://tjs.sjs.xxx.cn//static/js/top.js?version=20101126145707 Puoi vedere chiaramente quando il file CSS è stato modificato dopo la versione e quando il file CSS viene modificato e caricato sul server, puoi anche permettere al browser di scaricare di nuovo il file CSS, risolvendo il problema di non svuotare la cache. È chiaro quando ne parli, vero? Un piccolo dettaglio che può aggiungerci molta comodità. |